Consulenza in materia di
Salute e Sicurezza nel settore Sanitario

PREVENZIONE E FORMAZIONE: LA FORZA DELLA SICUREZZA.
La sicurezza sul lavoro è un ambito complesso e in continuo aggiornamento. Le aziende in ambito sanitario hanno sempre di più l’esigenza e l’obbligo di creare un luogo di lavoro sano e sicuro per tutelare la salute dei propri lavoratori. Higea è una società specializzata anche nella consulenza per la salute e sicurezza sul lavoro nel settore sanitario: studi medici, ambulatori, studi odontoiatrici, centri estetici, strutture sanitarie residenziali, case di riposo, RSA, ecc… I servizi di consulenza alle attività suddette si estendono a tutti gli ambiti del D.Lgs. 81/08 (noto anche come TUSL – Testo Unico Sicurezza sul Lavoro): dal servizio di RSPP esterno, al supporto per la stesura del DVR (Documento Valutazione Rischi), ai corsi di formazione e le visite preventive e periodiche dei lavoratori: medici, infermieri, Operatrici socio sanitarie, fisioterapisti, ecc.. Higea offre, tramite medici competenti, anche il sevizio delle visite preventive e periodiche dei lavoratori presso la struttura sanitaria che ne fa richiesta.
Oltre ai servizi sopraindicati, Higea mette a disposizione di strutture sanitarie e professionisti la piattaforma gestionale online strumento indispensabile per la digitalizzazione della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
I nostri servizi
Forniamo la nostra consulenza ai datori di lavoro e ai Servizi di Prevenzione e Protezione delle strutture sanitarie assumendo anche direttamente l’incarico RSPP esterno specializzato nel settore sanitario, in qualità di soggetto avente le capacità, la responsabilità legale ed i requisiti professionali ai sensi dell’art. 32 D.lgs. 81/08.
Redigere il Documento di Valutazione dei Rischi o aggiornare quello esistente.
Predisporre e gestire le scadenza di un piano completo di formazione e informazione sulla sicurezza sul lavoro dei dipendenti.
Analisi dei fabbisogni formativi e supporto al responsabile formazione per lo sviluppo del piano formativo
Formazione in materia di salute e sicurezza dei lavoratori direttamente in azienda, in aula didattica, in modalità videoconferenza ed e-learning.
Supportare il Datore di Lavoro nella scelta e nomina del Medico Competente.
Predisporre e gestire le scadenza di un piano completo di visite mediche preventive e periodiche dei dipendenti.
Organizzazione ed effettuazione delle visite mediche preventive e periodiche dei lavoratori anche presso la struttura richiedente.
Gestire i rapporti con le autorità competenti al controllo (ASL, Ufficio del Lavoro) in caso di eventuali ispezioni inerenti sicurezza e igiene lavoro.
Indicare quali sono gli interventi obbligatori per il miglioramento continuo della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Indicare le misure di prevenzione e protezione da applicare.
Consigliare il DL nella scelta di Dispositivi di Protezione Individuale.
Valutare l’ergonomia negli ambienti di lavoro.
Consigliare la segnaletica di sicurezza necessaria in azienda.
Fornire la modulistica utile per gli adempimenti correlati alla sicurezza ed alla protezione dei rischi: (es. consegne DPI, verbali di coordinamento e sopralluogo per ditte esterne, elenchi dei componenti Servizi di Prevenzione e Protezione).
Segnalare gli aggiornamenti normativi in tema di sicurezza e igiene del lavoro.
Stress lavoro-correlato: la metodologia INAIL per il settore Sanitario
Dalla pubblicazione del primo D.Lgs. 81/08 si è evoluto il mondo del lavoro ed è emersa la necessità di spostare il focus sul rilevamento del rischio più nascosto, appunto lo stress lavoro-correlato (SLC). Anche l’Unione Europea – nel suo piano strategico 2021-2027 – ha identificato come prioritaria la necessità di prevenire i potenziali impatti di questi cambiamenti sulla salute psicofisica e sul benessere dei lavoratori.
La valutazione e gestione dello SLC
Nel 2013 il Ccm – Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie – del Ministero della Salute ha finanziato il progetto Piano di monitoraggio e d’intervento per l’ottimizzazione della valutazione e gestione dello Slc. Il progetto è coordinato dal Dimeila – Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale – con l’obiettivo di intensificare la collaborazione con le aziende sanitarie per il monitoraggio e la verifica dell’efficacia del metodo INAIL.Questo piano di lavoro ha portato all’aggiornamento del Metodo INAIL nel 2017.
Lo studio per il settore sanitario
Il Dimeila ha orientato la ricerca alla definizione di strumenti riadattati agli specifici settori aziendali e in particolare a quelli con lavoratori maggiormente a rischio, appunto il settore sanitario.
Studio pilota e test sul campo
Inizialmente è stato effettuato uno studio pilota – in collaborazione con Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – su un campione di 70 gruppi omogenei composti da 790 lavoratori appartenenti a varie strutture sanitarie.Al campione è stato sottoposto il questionario INAIL integrato con indicatori specifici del settore sanitario, il cui risultato ha evidenziato un’adeguatezza degli strumenti.Il metodo – per verificare l’adattabilità e la fattibilità – è stato testato sul campo in tre grandi realtà sanitarie, costituite ciascuna da circa 3.000 dipendenti: l’AOU ospedali riuniti di Ancona, ASL di Collegno e Pinerolo Torino 3 e ASST di Cremona.
Le evidenze per ilsettore Sanitario
I dati raccolti hanno permesso di contestualizzare il metodo INAIL al settore sanitario. Come?
- Adattando le fasce di rischio, tramite il ricalcolo dei valori soglia di riferimento tarati sui risultati ottenuti sul campo.
- Integrando sei indicatori tra gli eventi sentinella: mortalità dei pazienti, denunce dell’utenza, aggressioni da parte dell’utenza, trasferimenti interni del personale, presenza di lavoratori precari e presenza di lavoratori acquisiti da strutture esterne (es: cooperative).
- Introducendo nell’area contenuto del lavoro due indicatori riguardanti l’orario di lavoro: reperibilità notturne e/o festive, gestione dei passaggi di consegne da un turno all’altro.
- Inserirendo nell’area contesto del lavoro:
- tre indicatori al punto “Funzione e cultura organizzativa”: presenza di procedure di affiancamento/addestramento per i neoassunti, presenza di un’analisi periodica del fabbisogno formativo del personale; la gestione dei cambiamenti nell’organizzazione del lavoro;
- all’ambito “Rapporti interpersonali sul lavoro”, due indicatori: presenza di procedure per la risoluzione di conflitti; presenza di procedure/protocolli per la gestione dei conflitti pazienti/familiari.
- Ampliando le domande “standard” dei questionari per la valutazione approfondita del Slc, prevedendone due versioni, una con 30 domande aggiuntive specifiche per il personale sanitario e l’altra con 15 item supplementari per il personale amministrativo.
I focus group
INAIL fornisce anche alcuni esempi della tecnica di focus group, che può essere utilizzata per l’identificazione degli interventi correttivi e/o preventivi da intraprendere sulla base delle criticità emerse dalla valutazione e un approfondimento sugli aspetti critici psicologici causati dalla pandemia Covid-19.
Gestire lo stress lavoro correlato: AFFIDATI A NOI!
Lo stress-lavoro correlato è un rischio a cui spesso non si dà la giusta importanza, e viene di fatti definito “rischio nascosto”, esponendo negli anni il lavoratore a malesseri psicosociali. In Higea abbiamo professionisti che hanno sviluppato conoscenze e tecniche approfondite per la valutazione del SLC, specializzati anche nell’ambito sanitario.